Il 7 agosto, nell’ambito del Velletri Expo 2015, ospitata nella prestigiosa sede del più antico liceo artistico d'Italia, lo storico “Romani”, si è tenuta stata l'inaugurazione della mostra d'Arte contemporanea e Cinema. All'evento erano presenti autorità civili, i rappresentanti della Croce Rossa, l'ambasciatore Onorario di Santo Domingo, e due ospiti d'eccezione, i conduttori della trasmissione televisiva “Orazi e Curiazi” Stefano Romita e Monica Cattaneo. La mostra, organizzata dalla A.I.D.E. Nettuno e dalla sua presidente Anna Silvia Angelini in collaborazione con circolo la Pallade Veliterna e il suo presidente Alessandro Filippi, ha lo scopo di mostrare come l'arte moderna sia stata influenzata dal cinema. L'evento è stato aperto dal presidente del circo Pallade Veliterna: “Ringrazio tutti i presenti che sono accorsi a questa mostra, questo per noi è un giorno importante ed è per me un onore ospitare questi artisti”. Dopo l’intervento di Filippi, ha preso la parola l'assessore all'urbanistica Orlando Pocci: “Ringrazio i presenti e porto a loro i saluti del sindaco e di tutta la giunta comunale; colgo l’occasione per congratularmi con Alessandro e Anna Silvia per l'ottimo lavoro svolto, spero di vedervi qui anche a settembre per l'85° festa del Vino.” Terminato l’intervento dell’assessore, è stato il turno dell'ambasciatore Onorario Andrea Tasciotti: “Vorrei anche io ringraziare l'organizzatrice dell' evento, Anna Silvia Angelini, per l'impegno profuso in questa manifestazione, e oggi più che mai dobbiamo sottolineare quanto sia importante e fondamentale il collegamento tra l'arte moderna e il cinema; infatti queste due forme d'arte si sono sempre più intrecciate in maniera permanente contaminandosi a vicenda”; e termina “L'intento ultimo, è quello di sviscerare ciò che si nasconde dietro il cinema e la macchina da presa”. Durante l'evento, si è tenuta anche la presentazione, alla presenza dell’autrice, Chiara Ricci, del libro “Valeria Moriconi” femmina e donna del Teatro Italiano” dedicato alla memoria dell'attrice scomparsa dieci anni fa. “Ringrazio tutti i presenti” esordisce l'autrice- la quale prosegue “da un anno a questa parte ho deciso di portare avanti questo progetto e scrivere libri sulla vita degli attori italiani che hanno lasciato il segno nella nostra storia cinematografica prima che se ne perda del tutto la memoria. Il mio libro su Valeria Moriconi ha lo scopo di mostrare la donna che si celava dietro all'attrice e proprio per questo mi sono recata a Jesi dove c'è un intero museo dedicato a lei e per tre giorni ho raccolto informazioni e interviste sul suo conto. Ho avuto l'onore e il privilegio di poter conoscere molti attori che hanno lavorato con lei e molti suoi parenti; tutti però mi hanno detto la stessa cosa, Valeria era un'animale, sia sul palcoscenico che nella vita privata. Fu anche una donna controcorrente per l'epoca in cui visse, tanto che infatti, una volta sposata, appena maggiorenne decise di lasciare il suo paesino e di trasferirsi a Roma per tentare la fortuna nel mondo dello spettacolo” e termina“ Quello che più mi ha gratificato del mio lavoro è stato vedere tanti giovani interessati ai miei libri, e al cinema del passato; purtroppo oggi si sta perdendo la memoria di quegli anni, ma dobbiamo sempre godere dell'arte perché essa è esempio di civiltà”, infine, l'artista Gianluca Serratore ha deliziato tutti i presenti con una dimostrazione su come nasce un dipinto, spiegando ai curiosi le tecniche da utilizzare e i materiali d'acquistare. Nella sala in cui si è svolta la manifestazione sono state esposte in maniera permanente le opere di Mario Schifani, Ugo Nespolo, Salvatore Provino, Raffaele Marando, mentre presso la sala principale sono state esposte anche le opere d'arte di Simona Lucidi, Elisabetta Franceschini, Gianluca Serratore, Massimo Olivieri, Faith Matto, Jole Secondulfo, Adalgisa Santucci, Sabrina Barbagallo e Silvia Moccia. Presso la sala era possibile anche ammirare gli abiti da collezione delle sorelle Bruni: un abito da Crociera Rosa in seta e pizzo francese 1912 circa e un abito da sposa estivo 1870 circa. La manifestazione, infine, è terminata con un buffet offerto dagli organizzatori a tutti i presenti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento